CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO: CONFERMATA LA RIVALUTAZIONE DELL'INDENNIZZO

06.02.2014 11:44

Il Governo italiano non ha impugnato la sentenza emessa in data 03/09/2013 dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.

Pertanto, in data 03/12/2013, la sentenza resa nel procedimento M. C. e ALTRI c. ITALIA (Ricorso n. 5376/11) è divenuta definitiva.

Alla luce di detto provvedimento, lo Stato Italiano, entro il prossimo 3 giugno, dovrà fissare un termine inderogabile entro il quale impegnarsi a garantire la realizzazione rapida ed effettiva dei diritti oggetto della decisione della CEDU, cioè la rivalutazione integrale dell'indennizzo ex legge 210/1992.

A tal proposito la Corte ha stabilito quanto segue:

"Il Governo italiano è chiamato soprattutto a pagare entro il termine stabilito, un importo corrispondente alla rivalutazione dell'IIS ad ogni persona che beneficia dell'indennità prevista dalla legge n. 210/1992, a partire dal momento in cui è stata riconosciuta a quest'ultima, indipendentemente dal fatto che l'interessato abbia o meno avviato una procedura volta ad ottenere tale indennità".

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